
Un incontro a lungo atteso...
Giorno 1-14 aprile: Arrivo a Bruxelles della Segreteria
Estero in Azione e del Direttivo
Convergiamo su Bruxelles in ordine solo apparentemente disordinato da UK, Francia e Svizzera e Spagna verso la fine mattinata della domenica.
Finalmente ci possiamo conoscer di persona ed uscire dalla dimensione “flat” delle videocalls sterilizzate di Zoom.
E’ un vero piacere perché il desiderio di incontrarci
è veramente forte, soprattutto tra noi della segreteria Estero che siamo in
continuo contatto da mesi e ormai già abituati a lavorare insieme; più di tutti per il nostro Segretario Guglielmo Carrozzo che è anche il primo
interlocutore e nostro ponte con la Direzione nazionale ed il Centrale. Anch’io non lo sono di meno, in qualità di responsabile dell'Organizzazione e che lavoro
sin dai primi giorni in piena sincronia e sintonia con la nostra efficiente e bravissima
Cristina Motta di UK, responsabile in segreteria per la Comunicazione. Insieme ci interfacciamo quasi quotidianamente per coordinare le nostre rispettive attività. Siamo così interdipendenti l’una dalla altra che il darci una mano reciproca diventa una naturale conseguenza simbiotica per poter reggere il ritmo
spesso troppo serrato delle pubblicazioni o degli eventi in programma per noi che siamo un’unità
di puri volontari.
Se io sono, non fosse che per un fattore
generazionale, più propenso ed incline agli eventi in presenza, paradossalmente proprio
per il necessario sforzo di una preparazione intensiva e l’immersione
totalizzante che ne deriva, ciò nondimeno, per noi sparsi in così tanti Paesi e
città diverse, una performante organizzazione online è vitale e spesso l’unico modo
di vivere insieme la politica e la vita di Partito essendo così lontani da
“casa” e gli uni dall'altro.
L’aereo mi ha congelato il già traballante menisco e tendo a trascinarmi con un’andatura obliqua che ricorda quella di un gigantesco astice spiaggiato, Guglielmo e Andrea camminano ad un passo da maratoneti,mentre Cristina, sempre gentile e collaborativa, finge di non potere andar più veloce per non lasciarmi indietro.
Solo all’avvicinarsi dell’ora del nostro primo evento in presenza mista, fisica ed online, alle 17,00, siamo finalmente veramente sicuri di aver trovato la soluzione logistica ideale che consenta di accoglierci tutti con una adeguata banda larga a disposizione per i successivi collegamenti Zoom (piattaforma che non ci abbandona mai, come fossimo una comunità di destino sempre a cavallo tra fisicità e virtuale).
Sotto casa di Alessia Centioni troviamo il responsabile dell’organizzazione di Francia,Nicola Dragonetti, e giusto una tappa intermedia prima di arrivare, facciamo la conoscenza con i nostri due colleghi di segreteria Estero dei Tavoli Tematici, Marco Di Molfetta e del giovane, ma iper performante e vitaminico responsabile Under30, Alessandro Caianello, giunto dalla Francia.
Un plauso speciale va a Mirko Fornasier che ci ha raggiunto dalla Spagna, stato nel quale un tempo eravamo molto forti e in cui molto abbiamo molto da ricostruire…questi anni di lacerazioni interne e dominate da artefatte polemiche esterne hanno lasciato il segno un po’ ovunque; siamo tutti consapevoli di doverci rimboccare le maniche e andare avanti a testa bassa incuranti delle funeree previsioni delle varie Cassandre più o meno liberal-democratiche che non aspettano altro che un nostro passo falso, e spesso ancor più gufano per un nostro insuccesso.
Alla spicciolata ci raggiungono anche gli altri in ordine sparso; i primi saluti vengono scambiati al centrale Caffè Belga ma ci hanno fatto pericolosamente ridurre a zero il margine di sicurezza per i preparativi, entriamo a casa di Alessia con un sorriso, una stretta di mano, qualche bottiglia in mano a mo’ di fiori, e subito un’ immediata, quasi sfacciata, richiesta di una presa elettrica, o meglio di una ciabatta multi presa e le password wi-fi indispensabili per poter stabilire i collegamenti elettro-digitali da cui tanto dipendiamo.

Ore 17,00-Riunione Direttivo - Segreteria Estero: Iniziamo con qualche minuto di ritardo questa insolita call Zoom in cui siamo per una volta una decina di noi in presenza e tutti vicini di divano, ed invece solo una minoranza del Direttivo questa volta è collegata online.
Il Segretario presenta gli obiettivi con le sue slides e commenta le linee generali globa con gli assi di intervento programmati per Estero in Azione, e poi… in successione, passiamo noi delle funzioni centrali: Organizzazione, Comunicazione, Under 30 e chiude in bellezza Marco per i Tavoli Tematici;Ha preparato un’accattivante presentazione tecnica da ingegnere (qual'è) sul lavoro svolto per l'apertura di un tavolo specifico estero con tutte le sue sub-aree in parte già operative da tempo, come quella del Voto Aire , sviluppate da Michela e Andrea di Svizzera, e a seguire tutte quelle in avviamento o da attivare….su cui già si delinea un sistema c0mparativo sulla Sanità nei vari stati, aspetti fiscali e molto altro ancora.

Federica Onori che, da subito ci ha conquistato con la sua dedizione alla “causa estero” è presto diventata la nostra onorevole di riferimento e già ci sta visitando tutti, uno stato dopo l’altro. Domenica, pur in missione negli USA, si collega pur nel mezzo di un suo transfer logistico interno, e con la sua solita passione e lucida determinazione e va a chiudere la prima riunione del Direttivo Estero delineando con prontezza le prossime attività sule quali ci concentreremo, per nulla disturbata dalle “interferenze” locali che la invitano a partire.

Ore 18,00 - Call di Estero chiama Azione: Caterina Avanza in diretta Zoom e YouTube sul nostro canale Estero in azione
Dopo aver mostrato a Caterina che in realtà siamo
ben di più di quelli che lei pensa (intanto alla spicciolata ci sono
stati altri arrivi nella bella e assolata casa di Alessia Centioni), ci riserva
un’ora con il suo gentile,chiaro, garbato ma determinato modo di esporre le
problematiche delle nuove e presenti normative green per il suo settore
dell’Agricoltura di cui è responsabile in Direzione Nazionale. Quasi immediatamente
riceve un numero abbastanza importante non solo di complimenti e di incoraggiamenti
ma anche di domande di un certo spessore, alcune tali da metter in difficoltà
chiunque (le più toste vengono quasi sempre dal preparatissimo segretario UK
Andrea Casarico), e Caterina ne esce sempre splendidamente, in scioltezza ,per
la sua padronanza del dossier e con quel tono gentile che la contraddistingue e
non la abbandona mai. Modera come di consueto Guglielmo che ha finito molto prestoper acquisire una scioltezza da perfetto habitué dei riflettori a forza di riunioni su riunioni in Zoom.
Gli ultimi minuti sono dedicati alla sua campagna elettorale, anche lei è una “expat”, una di noi, e noi faremo di tutto per aiutarla anche se da lontano; personalmente la potrò anche votare in Piemonte in alternanza di gender al caro amico Giuseppe Zollino che anche lui è candidato nella stessa circoscrizione Piemonte, Valle D’Aosta Liguria e Lombardia, e me ne farò una gioia di avere avuto l’opportunità e la fortuna di conoscere nostri candidati che non saranno solo una preferenza sulla scheda ma voto consapevole e voluto.
https://www.youtube.com/live/eumcxz_dYFk?si=2KFhFlm7j-gX65LC

Alessia Centioni, responsabile in Direzione Nazionale per per le Pari Opportunità, ci conquisterà non solo per la sua efficiente e disponibile ospitalità. ma perché in chiusura, riesce a magnetizzare tutti gli astanti per una buona mezz’ora, non solo con quel suo tipico ma sempre piacevole accento capitolino, ma soprattutto con le sue logiche politiche brillanti e lucide, le sue metafore sempre azzeccate, Un ragionamento veramente politico e lineare tipico di chi la “politica romana “si sente che l’ha davvero vissuta; anche se il teorema ha ormai il sapore un po’ ucronico di un’occasione alternativa perduta, che rende però non solo stimolante ma anche verosimile l’ipotesi un’altr’Azione, di come avremmo potuto esser e stare oggi se tra fine luglio ed agosto del 2022……
20.00 Apericena mobile con l’on. Fabio Massimo Castaldo

In una Bruxelles che alla domenica si svuota come
fosse un paesino di campagna d’antan alla fine della messa festiva, incontriamo
per la prima volta dal vivo, Fabio. Un Fabio che avevamo accolto con sospetto,
non solo per la sua provenienza 5S ma perché era alla fine del secondo mandato
e per cui il “bias” ed i sospetti parevano logici e giustificati.
Dopo la prima call in cui si era presentato a noi di Estero in Azione, non solo per le belle parole con cui lo aveva introdotto Federica Onori, ma per la sua sincera e trasparente passione, l’evidente competenza e profonda dedizione alle istituzioni di Bruxelles e di Strasburgo, ci aveva prima sorpreso e poi conquistato. Sorpresi per il modo in cui navigava agevolmente fra i diversi dossiers evocati nella chiamata, saltando con sicurezza da un argomento all’altro,senza mai avere un attimo di esitazione, dominando i meccanismi del diverso scenario parlamentare europeo che veniva di volta in volta evocato.
A Bruxelles abbiamo ritrovato la stessa passione e competenza con in aggiunta una naturale simpatia a livello umano. Ci conferma, ancora una volta, che non si candiderà per sopravvenuti gravi problemi di famiglia. Proprio da “vero” opportunista…;) Un vero dispiacere e soprattutto la dispersione di un patrimonio di relazioni e competenze che ha raggiunto al suo apice con la nomina alla vicepresidenza del parlamento Europeo pur essendo parte della casta invisibile degli “indipendenti”.
La sera la passiamo fra noi in relax in una bella pizzeria lì vicino, anche se qualche volta alla stanchezza si sono aggiunte troppe ansie, interrogativi sul futuro e non poche preoccupazioni, ma il culmine con Fabio, lo raggiungeremo solo il giorno dopo.
Intanto, Angelo Ferro segretario del Belgio con il suo charme da vero signore napoletano, la sua arguzia, simpatia e prontezza nell’accogliere e risolvere i piccoli problemi logistici dei suoi ospiti, ci assicura una transizione “smooth”… al letto.
Giorno 2 - Lunedì 15 - Visita al Parlamento


A Bruxelles ero già stato molti anni fa per una riunione nell’ufficio di Gianni Pittella, e abituato agli ori, gli stucchi e alla storia del nostro parlamento romano, mi era parsa quasi una struttura anonima e fredda, tipo Ikea.
Invece, prima con Angelo, e poi con una vera e propria
“lectio magistralis” tenuta da Fabio nell’aula plenaria del parlamento, che di nuovo
trasmetteva una assoluta passione, la sua competenza e devozione alle istituzioni,
ci è apparso come un vero “civil servant” europeo, perssino ontano da certe bassezze
della politica, ed una volta entrato nella solenne sala ad anfiteatro delle assemblee
plenarie, non posso che ricredermi sulla mia precedente ed ingiusta impressione.
Soprattutto,non posso negare di aver realmentepercepito una certa maestosità di questa immensa sala dove si regolano tanti dei nostri fatti e destini nazionali ed ultranazionali.

Non so se sia stato l’effetto della splendida e illuminante esposizione di Fabio (cui brillano gli occhi quando parla del “suo” Parlamento) e che riesce a far diventare attrattivi ed appassionanti persino i meccanismi interni, le direttive ed i regolamenti europei, ma sono ormai convinto, pur avendo dovuto andare via per primo, di sentire questo Parlamento di Bruxelles come una “cosa” molto più mia e assai meno lontana ed astratta.
E' come se
l’evidente amore di Fabio, in virtù’ di una anomala proprietà transitiva,
avesse conquistato anche me, e me ne vado, ancora zoppicante ma felice,
contento di aver potuto conoscere i miei colleghi e voltandomi indietro per sognare non più una confederazione di Stati sovrani, ma
vedendo, ora l’evocativo edificio che ci ha accolto, come l'espressione di una nuova Europa Federale. Un'Europa piu compiuta e matura, che possa decidere a maggioranza senza subire insopportabli blocchi e veti di minoranze estreme che gli ultimi anni, tra
crisi economiche, pandemie e guerre alle porte dell’Europa, rendono sempre più
ineludibile e necessario poter esser finalmente veri attori del nostro destino continentale.
Ringrazio Azione a tutta Estero in Azione per questa bella occasione di condivisione di amori e umori.
- F.F.


