Mozione Congressuale CH_iamAzione

Mozione Congressuale CH_iamAzione

Domenica, Dicembre 24, 2023 #Svizzera #Mozione #Congresso

Nella vita di tutti i giorni faccio un lavoro dove “costruire” e/o “ ricostruire” sono alla base della professione.  Progettare le abitazioni del futuro è il mio lavoro.

Ma un segretario di un partito che deve passare ad una nuova fase, che deve tornare alle origini, in poche parole che  “si deve ricostruire”, cosa fa?

Se dovessi attingere alla mia professione direi che “parte dal basso”, dalle fondamenta : bisogna farle solide per evitare di dover scendere in futuro ai compromessi accettati nell'ultimo anno e mezzo

Io credo sia importante oggi non continuare a discutere degli errori passati, di cui siamo certo consapevoli,  ma  costruire le fondamenta del futuro di Svizzera in Azione, tutti insieme.

Il domani, è oggi.

Parlando con i nostri tesserati in queste ultime settimane ho potuto constatare che la situazione è positiva, la maggior parte degli iscritti al partito vede la ritrovata autonomia da Italia Viva come una cosa positiva.

Basta con le figure divisive che non ci appartengono, noi come Azione dobbiamo tornare ad essere attrattivi.

Quella capacità di attrarre e convincere che anni fa ha portato tutti noi ad iscriverci a questo partito.

Dobbiamo tornare a lavorare in modo proficuo, dobbiamo trovare ispirazione nei nostri leader e declinare sul territorio il pensiero di Azione.

So che non è semplice ma per farlo ritengo che dobbiamo partire sempre dal basso, dalle fondamenta.

Noi siamo un partito che ha nell’approccio pragmatico una delle sue caratteristiche, che propone soluzioni ai problemi e non solo critiche seguite da sterili polemiche.

Sono sicuro che arriverà il momento in cui diranno “Calenda non si tira mai indietro, cerca di avere una risposta, sempre”.

Noi lo sappiamo, rendiamolo riconoscibile agli altri.

Ho fatto politica in passato e penso di avere una discreta esperienza in merito e so bene cosa si aspettano da noi dalla Direzione Nazionale: proporre argomenti e partecipare alle soluzioni e soprattutto cercare di coinvolgere persone e tornare ad avere un buon numero di iscritti.

Come possiamo arrivare a raggiungere l’obbiettivo? Organizzando eventi,incontri con personalità italiane che lavorano sul nostro territorio, cercando di mettere sul tavolo argomenti che possano interessare alla gente.

Nelle varie telefonate a tutti voi ho detto: vanno bene i tavoli nazionali a cui dobbiamo partecipare attivamente perché ne abbiamo le competenze e dobbiamo dare il nostro contributo agli stessi, ma nello specifico dobbiamo essere propositivi, dobbiamo cercare di “trasportare” in Italia ciò che riteniamo funzioni in Svizzera. 

Qualche anno fa incontrai Matteo Richetti, ero con i miei figli Francesca e Luca. Francesca è disabile ed è il principale motivo per cui siamo in Svizzera.

Lui mi chiese il perché……..cosa c’era di così diverso e gli risposi che in Italia la gestione delle persone con delle gravi disabilità è difficile, come è difficile il problema del “dopo di noi”, in Svizzera non è così.

Noi tutti dobbiamo cercare di portare In Italia quelle cose che vediamo funzionano in Svizzera. O perlomeno cercare di portare la nostra esperienza.

Così sicuramente generiamo interesse per noi.

Da Roma dovranno dire: quelli in Svizzera sono bravi!!

Io sono sicuro che lo siamo.

Troviamo il modo per renderlo riconoscibile.

In poche parole, chiediamoci:

 “cosa possiamo fare noi, dalla Svizzera per il nostro Paese?”.

Non rimanete fermi alla domanda : cosa il mio paese fa per me che sono emigrato?

Se vogliamo rimanere solo questo tipo di tesserato è giustificato che ci venga detto “te ne sei andato? Cosa vuoi?”

Questo atteggiamento non è proficuo ed è bene modificarlo in favore di una posizione maggiormente proattiva da parte nostra.

Non dovranno accorgersi di noi solo alle elezioni perché hanno bisogno dei voti.

Nel pratico cosa fare?

Ho pensato al Direttivo in questo modo: non solo cinque persone, ma cinque ruoli specifici.

Infatti ho voluto coinvolgere persone e formare la Segreteria con persone e ruoli paralleli al Direttivo stesso.

Organizzazione : Francesco Fontana e Ersilia Valente

Marketing : Niccolò Piombanti e Fabio Galeazzi (tesoriere)

Giovani: Giovanni Piccioli e Luca Balbi

Tavoli Tematici: Andrea Seveso/Michela Abbruzzese  e Giada Revelli.

I primi sono membri del direttivo eletti con me oggi, i secondi sono le persone che da subito hanno dato la loro disponibilità a lavorare ma sui tavoli tematici ci siamo tutti, dobbiamo essere tutti partecipi.

La porta è sempre aperta per gli argomenti da proporre.

Dobbiamo prendere esempio dal lavoro fatto da Michela Abbruzzese sulla modifica del regime fiscale per i lavoratori rimpatriati. Essere ringraziati dall’Onorevole Pastorella per il contributo portato è motivo di orgoglio.

Grazie a te e a tutti quelli che in passato hanno lavorato sui tavoli tematici.

Vorrei soffermarmi sui giovani iscritti ad Azione : Giovanni e Luca sono l’emblema di ragazzi che si vogliono impegnare e sono sicuro che tanti altri ce ne sono nelle università, nelle banche e nelle multinazionali in tutta la Svizzera.

La mia sensazione è di essere entrato in contatto con una generazione fantastica.

Io credo molto nel lavoro di squadra e penso che l’entusiasmo e la fiducia siano alla base di tutto.

Alla mia età sento che mi devo aprire al nuovo e voglio imparare dai più giovani.

Io credo che quelli della mia generazione siano legati all’idea che ai giovani bisogna insegnare. Credo invece che ai giovani possiamo e dobbiamo  soprattutto trasmettere valori culturali e la serietà dell’impegno.

Ragazzi, sono sicuro che la commistione della vostra visione e della nostra esperienza porteranno sicuramente a qualcosa di positivo.

Troppo tempo questo paese ha pensato di fare a meno delle nuove generazioni e troppe volte le nuove generazioni hanno pensato che per cambiare ci voglia una rivoluzione totale.

Invece no ci vogliono due cose:

la forza di innovazione delle nuove generazioni congiunta ad una generazione con maggiore esperienza di vita, aperta allo scambio e non chiusa al solo “dovete fare così”.

Ritengo che sia il modo migliore per posare il primo mattone del futuro nostro, di Azione e del nostro paese.

Grazie a tutti

Alberto Uboldi - Segretario Svizzera in Azione

Daniel
ha scritto
Domenica, Dicembre 24, 2023
Bellissimo anche come estetica
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